Jônatas Augusto Manzolli

"L’interazione tra luci, ombre ed emozioni umane ispira la mia espressione artistica."

Da panorami naturali a strade affollate, il fotografo brasiliano Jônatas Augusto Manzolli ci porta in un viaggio visivo intorno al globo. Jônatas Augusto Manzolli sembra vivere il sogno di molti fotografi: viaggiare, scoprire e catturare momenti fugaci in tutto il mondo, conservando ricordi ed emozioni che altrimenti andrebbero persi.

Parlaci di te. Chi sei?

Sono un fotografo brasiliano con la passione di voler esplorare il mondo attraverso il mio obiettivo. Costantemente spinto dalla curiosità di scoprire nuovi luoghi, culture e persone, mi impegno nel catturare l’essenza di ogni istante e condividerla con gli altri attraverso la mia arte.

Quali sono le tue maggiori influenze artistiche?

Le mie influenze artistiche derivano da vasta gamma di fonti: i lavori di fotografi iconici come Ansel Adams e Henri Cartier-Bresson ad esempio, e il ricco tessuto di natura, architettura ed emozioni umane che mi circondano.

Cosa ti ha ispirato a iniziare a lavorare con la fotografia?

La fotografia è per me un mezzo che permette di congelare momenti fugaci nel tempo, conservando ricordi ed emozioni che altrimenti andrebbero persi. È stata proprio questa capacità di incapsulare la bellezza e la complessità della vita ad attirarmi inizialmente verso la fotografia.

Quando ti senti più creativo e cosa ispira la tua espressione artistica??

La mia creatività raggiunge l’apice quando sono immerso in ambienti a me sconosciuti, sia che si tratti di esplorare una città vivace o di vagare attraverso paesaggi sereni. Il senso di meraviglia e scoperta che accompagna queste esperienze alimenta il mio spirito creativo.

L’interazione tra luci, ombre ed emozioni umana ispira la mia espressione artistica. Che si tratti di una candida e spontanea scena di strada, o di un panorama naturale mozzafiato, mi impegno a catturare la cruda autenticità di ogni istante, permettendo agli spettatori di entrare in contatto con la vera essenza della scena.

Come è una giornata tipo della tua vita?

Una giornata tipica è un mix di esplorazione, creatività e connessione. Dal ricercare nuovi luoghi e affinare la mia tecnica dietro l’obiettivo, fino a editare gli scatti e connettersi con altri artisti ed appassionati, ogni giorno porta nuove opportunità per crescere ed essere ispirati.

"Non avrei potuto immaginare che quello scatto così spontaneo della bellezza urbana di Coimbra sarebbe poi stato riconosciuto dal National Geographic Brazil."

Potresti raccontarci in dettaglio la storia dietro uno o più dei tuoi temi?

Dopo alcuni giorni dal mio trasferimento in Portogallo ho iniziato ad esplorare la mia nuova casa, Coimbra. Dopo aver camminato e scattato molte foto ho sentito il bisogno di una fare una pausa, quindi mi sono seduto su una panchina per controllare il telefono. Quando ho nuovamente alzato lo sguardo ho visto qualcosa di straordinario: un muro di graffiti colorati, nel bel mezzo delle vecchie strade. Il sole al tramonto ne faceva risaltare i colori, rendendone l’aspetto unico.

C'era una scala lì accanto che spiccava a contrasto con tutti quei graffiti colorati. Fulmineo, ho afferrato la mia fotocamera e ho scattato una foto. In quell’esatto momento sono passati in volo alcuni uccelli, rendendo la scena ancora più speciale. Riflettendo poi sulle avventure di quella giornata mi sono reso conto che, anche se avevo passato ore a inseguire la foto perfetta, alla fine era stata la foto a trovare me. È stata una meravigliosa coincidenza, che mi ha ricordato di dover sempre essere aperto alle sorprese della vita. Non avrei potuto immaginare che quello scatto così spontaneo della bellezza urbana di Coimbra sarebbe poi stato riconosciuto dal National Geographic Brazil, a testimonianza del potere della fotografia di catturare momenti fugaci della vita quotidiana, e trasformarli in opere d’arte senza tempo.